Normativa e giurisprudenza

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Riapertura termini di partecipazione alla gara

In caso di modifiche ai documenti di gara, così significative da incidere sulla platea degli operatori economici potenzialmente interessati a partecipare alla procedura, la Stazione appaltante è tenuta alla ripubblicazione degli atti di gara e alla riapertura di tutti i termini previsti per la partecipazione alla gara. Lo chiarisce l’Anac nel parere di precontenzioso n. 5 dell’11 gennaio 2023 richiesto da un operatore economico interessato a partecipare alla procedura aperta per il servizio di igiene urbana e verde pubblico del comune di Telese Terme in provincia di Benevento. Importo a base di gara di quasi otto milioni di euro.

I rilievi Anac

L’Autorità dà ragione all’impresa ricordando che, in presenza di modifiche significative ai documenti di gara, il codice appalti prevede l’obbligo per la stazione appaltante di prorogare i termini per la ricezione delle offerte, in modo che gli operatori economici interessati possano prendere conoscenza di tutte le informazioni necessarie. Quelle che prevedono l’eliminazione di alcuni dei requisiti di capacità originariamente prescritti per la partecipazione alla procedura sono modifiche sostanziali: l’effetto della modifica, in tal caso, è difatti quello di estendere la platea dei possibili concorrenti, comprendendo anche soggetti inizialmente esclusi dalla gara.

 Conclusioni

Per l’Anac non è conforme alla normativa di settore e ai principi espressi dalla giurisprudenza e dall’Autorità l’operato della Stazione appaltante che ha fatto ricorso improprio allo strumento dei chiarimenti per apportare una modifica significativa ai documenti di gara e ha omesso di ripubblicare gli atti di gara e riaprire di tutti i termini per la partecipazione alla procedura, in conseguenza della modifica disposta.

Fonte: ANAC 

Redazione Ediliziappalti.com

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